Costa Viola

Quando i Ruffo di Calabria, da Sinopoli, sono scesi a Bagnara per ampliare i loro poderi, dove oggi sorge il Castello Ducale vi era una fortezza militare, sotto la quale vi erano le carceri.

I Ruffo trasformarono questa fortezza in un Castello Ducale per abitarvi. Certamente, sotto il letto non potevano tenersi i carcerati, così decisero di trasferirli altrove. Una parte fu mandata per i disboscamenti; un’altra parte per la costruzione di vari muri, strade e via discorrendo; i più pericolosi, invece, li mandarono con delle zattere in un tratto della costa tra Bagnara e Palmi, che oggi chiamiamo Pietra Galera, dove vi era una cava di pietra. Qui estraevano la pietra, la tagliavano, la caricavano sulle zattere e la spedivano agli abitanti del paese che la utilizzavano per svariate costruzioni.

Ecco perché questa zona costiera si chiama Pietra Galera. Sebbene il passare dei secoli, ancora oggi ci siano tracce di questo smantellamento della roccia che avveniva anni orsono.

 

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